intervento di disturbo al convegno sui nuovi farmaci
NUOVI ANTIPSICOTICI: DALLO SPACCIO INTERNAZIONALE ALLA TORTURA CLINICA
A cosa serve una tavola rotonda a cui partecipano l'Università di
Firenze, l'Azienda ospedaliera di Careggi, le A.S.L di
Firenze e Prato, e i dirigenti della multinazionale
farmaceutica ELi LILLY, nota soprattutto per l'invenzione del PROZAC,
meglio conosciuto
come "Pillola della Felicità"?
Anche se si rischia di cadere in una scontata retorica, il motivo ci sembra unico e
palese: l'innesco di un sistema che faciliti e giustifichi l'ennesima
spartizione di profitti a scapito delle nostre esistenze.
Il circolo vizioso è sempre il medesimo: da
un lato le industrie farmaceutiche, che ricercano sempre nuove fette di
mercato per incrementare i loro profitti e capitali;
dall'altro l'università e la lobbie
psichiatrica, che per consentire alle multinazionali di vendere le loro droghe,
trasforma tutti i nostri disagi quotidiani in malattie mentali.
PER OGNI MALATTIA UN NUOVO MEDICINALE.
PER OGNI MEDICINALE UNA NUOVA MALATTIA..
E il cerchio si chiude!
In questa sua connivenza con il pensiero psichiatrico dominante e con
la cultura dello psicofarmaco, da un lato l'università si
assoggetta alle logiche di mercato di chi oggi finanzia la
ricerca, mentre dall'altro alimenta un sistema repressivo ed alienante,
il
cui unico scopo è addormentare i cervelli di chi cerca di ribellarsi
allo status quo. Elaborando assurde tesi che spacciano per
'scientifiche', predicando nuovi approcci terapeutici che
altro non sono che bombardamenti farmacologici, questi
pseudo-scienziati della psiche, dall'alto delle loro
cattedre, formano i futuri medici che poi troveremo
all'interno delle varie strutture più o meno totalitarie, come le
A.S.L, le case
famiglia, gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, ecc. Ed ecco spiegata
la presenza dei dirigenti delle aziende ospedaliere
precedentemente menzionate, dove i reparti
psichiatrici si trasformano in luoghi di coercizione, repressione,
sottrazione della libertà, luoghi in cui lo sfortunato
degente rischia ogni giorno di perdere la propria
vita o di vederla in parte distrutta.
Da parte loro le grandi multinazionali farmaceutiche, non possono che trarre vantaggio
dal finanziamento della ricerca scientifica. Nel caso specifico della Eli Lilly, è
opportuno ricordare che il suo PROZAC è tra gli psicofarmaci
maggiormente prescritti e consumati in Italia da qualche
anno a questa parte. Negli Stati Uniti, dove i consumatori
di Prozac oscillano tra i 6 e i 10 milioni, dopo gli innumerevoli
suicidi compiuti dai pazienti sottoposti a questo farmaco,
è stato formato un 'comitato di
supporto ai sopravvissuti' che ogni anno porta avanti un centinaio di cause contro la
Eli Lilly, che forte della presenza di suoi stipendiati nelle commissioni d'inchiesta,
non si sente minimamente minacciata nei propri luridi interessi finanziari.
La lista sui consumi sugli psicofarmaci potrebbe continuare a lungo, visto che oggi
queste droghe vengono prescritte indiscriminatamente da qualunque
medico di famiglia per ogni minima sciocchezza.
Siamo fatti di materia, e nessuno nega che ad ogni stato d'animo corrispondano
secrezioni di una o di un'altra sostanza. Quando piangiamo produciamo
lacrime, ma non piangiamo perché produciamo lacrime.
Allo
stesso modo se siamo depressi/e produciamo
meno serotonina, ma sicuramente il nostro stato d'animo non dipenderà
dal livello di serotonina presente nel nostro corpo!! Il
dolore, la sofferenza, il malessere non sono malattie, ma
sono stati d'animo propri di qualunque essere umano, che ci fanno
capire
che qualcosa non va e che deve essere cambiato, che ci permettono di modificare la<br />
nostra esistenza verso l'autodeterminazione.
Gli psicofarmaci non sono inutili, anzi, sono un subdolo strumento di controllo e di repressione.
Mai camicia di forza è stata più efficace di quella che agisce
all'interno dei nostri cervelli e dei nostri corpi, e che
impedisce di vedere e combattere le contraddizioni sociali
ed individuali.
Mai forma di controllo si è rivelata più efficace e redditizia.
COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO VIOLETTA VAN GOGH