Assemblea pubblica

Appello per l'assemblea pubblica sulle nuove proposte di legge del centro-destra per la riapertura dei manicomi

ASSEMBLEA PUBBLICA SULLE NUOVE PROPOSTE DI LEGGE PER LA RIAPERTURA DEI MANICOMI

La destra ha presentato in Parlamento alcune proposte di legge per L'abolizione della
Legge Basaglia (180/1978) che prevedono:

• Di ripristinare strutture psichiatriche che hanno la funzione di rinchiudere e
isolare, nuovi manicomi a tutti gli effetti (PDL152. art.3; PDL174, art.2).

• Di abolire il diritto di ciascuno a decidere liberamente della
propria salute e del proprio modo di essere. Potrà infatti
essere rinchiuso o sottoposto a Trattamento
Sanitario Obbligatorio a domicilio, prescrivibile da chiunque ne abbia interesse, a
chiunque si rifiuterà di seguire le cure che gli prescrivono, i medici
e a chiunque si comporterà in un modo che altri giudicano
sconveniente, o potenzialmente pericoloso per
sé o per terzi (PDL 152, art.4; PDL 174, art.3)

• Di rinchiudere a vita chi è considerato «malato cronico» – Si abolisce così una
conquista fondamentale della Legge 180 e si torna indietro di 30 anni.

• Di somministrare psicofarmaci ad adolescenti e bambini in età scolare
prevedendo l'inserimento della figura dello psichiatra
all'interno della scuola come formatore del corpo
docenti.

• Di istituire i lavori forzati per i pazienti psichiatrici che
potranno ricevere solo un terzo o un quarto del compenso
che gli spetta, il resto andrà a pagare chi li
sorveglia.

• Di privatizzare i servizi psichiatrici, operazione che era già
cominciata ccn la 180 e adesso viene portata a termine,
nella sanità come in altri settori (trasporti, scuola,
comunicazioni, energia…), mentre il Governo taglia la spesa pubblica
nel «sociale» per finanziare di più i ministeri di
Sicurezza, Difesa e Giustizia.


Di rafforzare il potere degli psichiatri abolendo ogni controllo
democratico sul loro operato (perfino le commissioni di vigilanza
previste sono presiedute da psichiatri)

• Di incoraggiare la speculazione edilizia favorendo il ripristino
delle ex strutture manicomiali con conseguente corsa
speculativa agli appalti per i lavori.

• Di squalificare ogni discorso sull'emarginazione e sul disagio che
non sia quella organicistico-farmacologica secondo cui a
tutto si rimedia con i farmaci.

• Di istituire presso le Università i D.S.M. (Distretto Salute Mentale) con facoltà di
cura, diagnosi e ricerca.

Mai come oggi questa idea si è rivelata inconsistente, ma mai come oggi la psichiatria
ha potere a livello nazionale (attraverso la Commissione permanente prevista nella
proposta della Lega) e a livello locale (attraverso i Dipartimenti di
salute mentale previsti dalla 152 e dalla 174) – A questo
nuovo attacco alla libertà e ai diritti di
tutti la sinistra ha dato fino ad oggi risposte insufficienti o evasive. Se la legge
Basaglia aveva molte contraddizioni, le proposte di legge che si discutono in questi
giorni ne hanno ancora di più.

CONTRO OGNI FORMA DI REPRESSIONE PSICHIATRICA che rinchiude gli individui nel nome di un'ipotetica diversità rispetto
ad una non meno ipotetica "normalità"
ritroviamoci:

VENERDÌ' 26 OTTOBRE – ore 21.30
C.P.A. FI-SUD – V.LE GIANNOTTi, 79

Collettivo antipsichiatrico VIOLETTA VAN GOGH – R.D.B. (Sindacati di Base Sanità) –
Coordinamento Lavoratori Cooperative – COBAS Sanità – Collettivo di Medicina –
Collettivo di Psicologia – Collettivo di Scienze Politiche – Soggettività sparse –

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