Ritanil e psichiatria: tenere lontano dalla portata dei bambini

Comunicato contro la reintroduzione del ritanil

RITALIN E PSICHIATRIA: TENERE LONTANO DALLA PORTATA DEI BAMBINI
ovvero controllo sociale preventivo: bambini schedati e psichiatrizzati

Tra 6 mesi verrà re-introdotto in italia il RITALIN, psicofarmaco prodotto
dalla NOVARTIS per la cura del disturbo ADHD ( deficit di attenzione e
iperattività). La C.U.F. ( Commissione unica del Farmaco) ha approvato la
reintroduzione di questa anfetamina, ignorando volutamente i 2900 effetti
collaterali fra cui il decesso. Il RITALIN( principio attivo METALFENILDATO)
e' stato messo fuori commercio in Italia nel 1989, perche' considerato una
droga; si trova infatti nella tabella 1 degli stupefacenti assieme ad Eroina,
Cocaina, Oppiacei, LSD, ecc… .

Guardacaso la reintroduzione coincide con la fine di una ricerca in atto dal
2002 denominata "Progetto Prisma", attivata nelle scuole di 6 citta' campione
( Lecco, Milano, Rimini, Pisa, Roma e Cagliari) promossa dall' Istituto
Superiore della Sanità e finanziata dallo stesso Ministero della Sanità.
Questa ricerca si serve di un questionario rivolto ai genitori sui
comportamenti dei figli ( ragazzi della scuola medie tra gli 11 e i 14 anni)
con l'obiettivo di rilevare la cosiddetta Sindrome di ADHD. In ambito
psichiatrico si afferma infatti che i bambini troppo distratti e vivaci sono
malati a livello organico, quindi, da curare con lo Psicofarmaco. Si arriva a
psichiatrizzare fin dai primi anni bambini vivaci e distratti senza peraltro
tenere conto del contesto sociale in cui atteggiamenti, comportamenti, modi di
essere e pensare si sviluppano.

Questi "colpevoli iperattivi" che assumeranno il RITALIN saranno oltretutto
schedati in un registro nazionale dell'Istituto per la Sanità. Tutto questo
calza a pennello con 'attuale modello scolastico improntato ai "valori" della
competitività, della produttivita' e dell' omologazione che stanno alla base
della stessa riforma Moratti responsabile dei tagli al personale, al tempo pieno
e prolungato, alle attività didattiche, ecc… . I

Bambini immigrati con difficolta' linguistiche e "culturali", quelli delle
classi subalterne le cui famiglie non possono sostenere i costi delle
ripetizioni private, i tradizionali " ultimi della classe", e chiunque abbia
problemi d'apprendimento in genere, rischiano di vedersi trattati come
"malati", come portatori di problemi individuali, di origine organica senza
alcuna relazione con il contesto ambientale e sociale e quindi psichiatrizzati.
Tutto questo a vantaggio delle multinazionali che producono e commercializzano
il RITALIN.

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